Cambio di destinazione d’uso online

Cambio di destinazione d’uso online

La pratica catastale di cambio di destinazione d’uso online permette di modificare le modalità e finalità di utilizzo di un bene immobile, implica il cambio di categoria catastale (quindi della rendita) e del subalterno.

Cambio di destinazione d'uso online

Cambio di destinazione d’uso cos’è

Con la pratica catastale di cambio di destinazione di uso online, si intende la modifica dell’insieme delle modalità e delle finalità di utilizzo del bene che determinano la categoria edilizia di appartenenza, dalla quale dipende la rendita catastale e, dunque, i relativi parametri per il calcolo delle imposte. Tra le diverse destinazioni d’uso previste vi sono, ad esempio, quella residenziale, quella commerciale o quella industriale.

Se dovete effettuare un cambio di destinazione di uso visitate il sito Ivisura. Quando si ha la necessità o la possibilità di dover mutare la destinazione d’uso originaria del bene (es. da civile abitazione ad ufficio o viceversa), indipendentemente dal fatto che si effettuino delle opere murarie è necessario richiedere le autorizzazioni previste dalla legge, effettuare le modifiche tecniche previste e procedere a registrare tali modifiche affinché siano operative. Dopo aver ottenuto le relative autorizzazioni ed eseguito i lavori è necessario presentare una dichiarazione di variazione d’uso catastale, all’ex Ufficio dell’Agenzia del Territorio.

Riferimenti legislativi

Quali sono le norme giuridiche che disciplinano il cambio di destinazione di uso? I riferimenti sono il “T.U. Edilizia, cioè il D.P.R. 380/2001, modificato dal decreto legge c.d. “sblocca Italia”, convertito con modifiche con la L. 164/2014 e le leggi regionali.

Caratteristiche

Per il cambio di destinazione di uso online, in linea generale, valgono le seguenti indicazioni:

  • Deve essere compilata una singola denuncia per ogni unità immobiliare;
  • si deve assegnare un nuovo subalterno. In ambito Tavolare, per evitare disallineamenti, viene mantenuto lo stesso subalterno;
  • se come causale è contestualmente indicata una “diversa distribuzione degli spazi interni” e/o una “ristrutturazione”, è sufficiente indicare la sola causale “variazione della destinazione”, risultando le altre implicitamente correlate al cambio d’uso;
  • le variazioni della destinazione sono tali se, nel suo insieme, l’unità immobiliare urbana passa da una categoria ad un’altra (da abitazione a ufficio, da autorimessa a negozio, ecc.), indipendentemente dal fatto che siano state effettuate opere murarie;
  • la variazione della destinazione del singolo vano, senza opere (da camera a soggiorno, da ufficio ad archivio, ecc.), non rientra nel novero del cambio di destinazione di uso; in questo caso ove si rendesse necessaria la presentazione della denuncia di variazione, questa rientrerebbe nell’alveo delle “diverse distribuzioni degli spazi interni”.

Categorie catastali

È considerato un cambio destinazione di uso, urbanisticamente rilevante, ogni forma di utilizzo dell’immobile o della singola unità immobiliare diversa da quella originaria, con o senza opere, che comporti il passaggio ad una diversa categoria funzionale, tra le cinque seguenti:

  • residenziale;
  • turistico-ricettiva;
  • produttiva e direzionale;
  • commerciale;
  • rurale.

Dati da fornire

Affinché i nostri tecnici possano formulare un preventivo per un cambio di destinazione di uso è necessario indicare:

  • i dati catastali del bene immobile, compresa la superficie complessiva in metri quadri;
  • i dati anagrafici del proprietario del bene;
  • la tipologia del bene (es. civile abitazione, ufficio);
  • se si è in possesso dei disegni in formato digitale o cartaceo;
  • se sia necessaria la firma del nostro tecnico.