La pratica catastale di ampliamento di un bene immobile (effettuata mediante il software ministeriale DOCFA) viene effettuata per dichiarare e registrare agli uffici dell’Agenzia del Territorio un aumento della superficie originaria di un immobile, dunque comporta in genere un aumento del valore commerciale del bene. Si parla di “realizzazione di qualsiasi aggiunta contigua al perimetro dell’unità immobiliare”. I dati di accatastamento dell’immobile, che determinano il valore fiscale del bene, sono i medesimi (a meno che non si effettui anche una modifica di destinazione d’uso) ma può variare il valore commerciale del bene (nelle grandi città il valore al mq è, solitamente, più alto per gli immobili di piccole dimensioni rispetto a quelli più grandi), in virtù dell’aumento di superficie dell’unità immobiliare.
Esempi di ampliamento di un bene immobile sono: chiusura di un balcone o loggiato, tamponatura perimetrale di un portico preesistente, realizzazione di una veranda etc..
Perché si parli di ampliamento, e non di una nuova costruzione, l’aumento di superficie deve essere contiguo al fabbricate esistente. Nei casi in cui (materialmente, tecnicamente o giuridicamente) non sia possibile realizzare l’ampliamento in aderenza alla parte preesistente, si può concedere la realizzazione di un corpo edilizio separato questo, però, avrà carattere accessorio di quello principale (es.: magazzino, autorimessa etc.).
La pratica edilizia di ampliamento di un bene immobile è vincolata dall’insieme degli elementi normativi e limitativi previsti dagli strumenti urbanistici vigenti per l’area di progetto, quali: indice territoriale, indice di fabbricabilità fondiaria, distanze dai confini, altezze degli edifici, vincoli sulle destinazioni e, nel caso di ampliamenti, ovviamente bisogna considerare anche la superficie o la volumetria dell’edificio esistente, da sommare a quelle di intervento, per la verifica ed il rispetto degli standards urbanistici.
Se, invece, gli interventi sono volti a trasformare gli organismi edilizi, sino a giungere ad un bene immobile, in tutto o in parte, diverso dal precedente si tratta di un intervento di ristrutturazione di un immobile.
Affinché i nostri tecnici possano formulare un preventivo è necessario indicare:
- i dati catastali del bene immobile, compresa la superficie complessiva in metri quadri;
- i dati anagrafici del proprietario del bene;
- la tipologia del bene (es. civile abitazione, ufficio);
- se è necessaria una pratica del Catasto terreni;
- se si è in possesso dei disegni in formato digitale o cartaceo;
- se sia necessaria la firma del nostro tecnico.
Riceverete una mail con il nostro preventivo dettagliato entro 3 giorni lavorativi dalla richiesta.
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