Con l’espressione ristrutturazione di un immobile o ristrutturazione edilizia si intende quell’insieme sistematico di interventi edilizi atti a trasformare un immobile esistente attraverso il ripristino, la sostituzione, la modifica o l’eliminazione di vecchi elementi architettonici o attraverso l’inserimento di nuovi elementi ed impianti (es. apertura o chiusura di porte, demolizione o costruzione di muri divisori). Nel dettaglio l’intervento è definito dal Testo Unico dell’Edilizia D.P.R. 380/01 all’art.3, comma 1, lettera d. A differenza del restauro o del risanamento, tuttavia, gli interventi di ristrutturazione edilizia sono rivolti a trasformare gli organismi edilizi, sino a giungere ad un bene immobile, in tutto o in parte, diverso dal precedente.
E’importante differenziare la vedra e propria ristrutturazione edilizia dagli interventi di manutenzione, ordinaria e straordinaria.
I lavori di ristrutturazione edilizia sono interventi atti a trasformare gli edifici esistenti attraverso il ripristino, la sostituzione, la modifica o l’eliminazione di vecchi elementi architettonici o attraverso l’inserimento di nuovi elementi ed impianti. Ecco alcuni esempi:
- demolizione seguita dalla ricostruzione del manufatto, purché la riedificazione assicuri la piena conformità di sagome e di volume tra il vecchio e il nuovo edificio;
- trasformazione di superfici accessorie (come sottotetti o scantinati) in superfici utili (abitazioni);
- ampliamenti contenuti entro il 20% della volumetria esistente;
- cambio di destinazione d’uso;
- frazionamento di unità immobiliari;
- modifica dei prospetti dell’edificio.
Sono lavori di manutenzione ordinaria gli interventi edilizi necessari alla riparazione delle finiture e dei materiali esistenti di un edificio, come ad esempio:
- sostituzione di pavimenti, di impianti esistenti;
- rifacimento di un bagno, una cucina
- spostamento di una porta o di un tramezzo
- sostituzione e manutenzione di parti di impianti esistenti.
Sono lavori di manutenzione straordinaria quelle opere necessarie alla sostituzione e/o al rinnovamento di parti strutturali dell’edificio, come ad esempio:
- sostituzione di infissi esterni e serramenti o persiane con serrande, con modifica di materiale e di tipologia di infisso;
- realizzazione e adeguamento di opere accessorie come canne fumarie, centrali termiche, scale di sicurezza, ascensori, ecc.;
- consolidamento delle strutture nelle fondazioni o in elevazione;
- rifacimento di scale e rampe.
La pratica di ristrutturazione di un immobile in genere prevede la presentazione della CILA, Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata, necessaria per informare gli uffici del Catasto delle modifiche apportate.
Affinché i nostri tecnici possano formulare un preventivo è necessario indicare:
- i dati catastali del bene immobile;
- i dati anagrafici del proprietario del bene.
Riceverete una mail con il nostro preventivo dettagliato entro 3 giorni lavorativi dalla richiesta.
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