Calcolo rendita catastale

Calcolo rendita catastale rivalutata per il calcolo imu: cos è la rendita catastale e come funziona?

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Calcolo rendita catastale rivalutata:

Il calcolo della rendita catastale (o stima rendita catastale o calcolo rendita catastale immobile) dell’immobile è fondamentale per determinare l’ammontare dell’imposta IUC, imposta unica comunale (composta da IMU e TASI), che i contribuenti devono versare entro le scadenze fissate da ciascun Comune nel quale si trova l’immobile.

Vediamo quindi cos’è la rendita catastale immobili (terreni o fabbricati), dove trovare la rendita catastalecome richiedere una visura catastale se non si conosce il dato, come calcolare la rendita rivalutata del 5% moltiplicata per i vari coefficienti in base al tipo di immobile, fabbricato o terreno.

rendita catastale cos’è e come calcolarla

Rendita catastale cos’è? O valore catastale cos è?

Che cos’è la Rendita Catastale? La rendita catastale è il valore fiscale assegnato al bene immobile (terreno o fabbricato) sulla base delle sue caratteristiche e della sua ubicazione o, con un’altra definizione, il valore attribuito ai fini fiscali a tutte le unità immobiliari (terreni o fabbricati) in grado di produrre o generare un reddito autonomo.

Rendita catastale dove si trova o dove trovo la rendita catastale o trovare rendita catastale

La rendita catastale si trova nella visura catastale dell’immobile, essa contiene tutti i dati relativi all’immobile, ovvero:

  • Dati identificativi e reddituali del bene immobile, terreno e fabbricato;
  • Dati anagrafici delle persone, fisiche o giuridiche, intestatarie dei beni immobili

Calcolo rendita catastale 2018 - Calcolo rendite catastali - Calcolare rendita catastale - Indice catastale - calcola rendita catastale - Rendita catastale come calcolarlaCome calcolare la rendita catastale o Come calcolare la rendita catastale di una casa (rendita catastale calcolo) o calcolo rivalutazione rendita catastale

Il valore della rendita catastale è dato moltiplicando la consistenza dell’immobile, espressa in vani o in mq, per il coefficiente, ovvero, il valore riportato nelle tariffe d’estimo elaborate dall’Agenzia del Territorio, che gestisce il c.d. Catasto, in funzione della zona censuaria, della categoria catastale e della classe di merito. Vediamo le modalità di calcolo IMU rendita catastale rivalutata:

Rendita catastale rivalutata per il calcolo IMU – Calcolo rivalutazione catastale o Calcolo del reddito catastale o rendita catastale esempio

Come si calcola la rendita catastale IMU ? La base imponibile dell’Imu si basa sul valore dell’immobile, calcolato per quelli iscritti regolarmente al catasto, moltiplicando la rendita catastale in vigore all’inizio dell’anno, rivalutata del 5%, per uno dei seguenti coefficienti:

  • Calcolo rendita catastale fabbricati:
    • 160 per le abitazioni del gruppo A (esclusa la categoria catastale A10) e categorie C2, C6 e C7 (cioè 1,60 x 100);
    • 140 per i fabbricati del gruppo catastale B, C3, C4 e C5 (cioè 1,40 x 100);
    • 80 per la categoria catastale D5 e A10 (uffici e studi privati) (cioè 0,80 x 100);
    • 60 per il gruppo catastale D, escluso D5 (cioè 0,60 x 100);
    • 55 per la categoria catastale C1 (cioè 0,55 x 100).
  • Aree edificabili: Le aree edificabili e fabbricabili non hanno rendita catastale, pertanto, per procedere alla valutazione del valore della base imponibile utile al calcolo dell’IMU è necessario attribuire un valore medio di mercato al mq.

Esempio pratico: Su un’Area edificabile di 2.000 mq verificare il valore medio di mercato al mq, e moltiplicarlo per i mq totali, se il costo al mq è di 200 euro, il totale è 200.000 euro. Per calcolare l’Imu moltiplicare dunque 200.000 per aliquota. Ad esempio 200.000 x 0,009 = euro 1800.

  • Calcolo rendita catastale terreni agricoli o calcolo valore terreno agricolo o valore catastale terreno agricolo:

Il valore imponibile ai fini IMU per i terreni agricoli si ottiene rivalutando il reddito dominicale presente sulla visura catastale per il 25% e moltiplicandolo per il moltiplicatore 135. Per i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola il moltiplicatore è pari a 110.

Per i terreni presenti nei comuni elencati nella Circolare del Ministero delle Finanze del 14/06/1993 n. 9 è prevista una  Esenzione IMU terreni agricoli .

Rendita catastale rivalutata per il calcolo TASI

Per il calcolo della rendita catastale rivalutata ai fini TASI, abbiamo bisogno sempre dei seguenti coefficienti:

  • Abitazione principale, garage, magazzini, tettoie e loro pertinenze (al massimo una per tipo) da A/1 ad A/9, C/2 C/6 e C/7: Rendita catastale (+ 5%) x 160;
  • Seconde case, box e garage, magazzini e tettoie da A/1 ad A/9, C/2 C/6 e C/7: Rendita catastale (+ 5%) x 160;
  • Laboratori artigiani, palestre e stabilimenti balneari e termali senza fini di lucro C/3, C/4, C/5: Rendita catastale (+ 5%) x 140;
  • Collegi, scuole, caserme, ospedali pubblici, prigioni da B/1 a B/8: Rendita catastale (+ 5%) x 140;
  • Capannoni industriali, fabbriche, centri commerciali, alberghi, teatri e cinema, ospedali privati, banche e palestre, stabilimenti balneari e termali con fini di lucro da D/1 a D/10: Rendita catastale (+ 5%) x 60;
  • Uffici A/10: Rendita catastale (+ 5%) x 80;
  • Negozi C1: Rendita catastale (+ 5%) x 55;
  • Terreni agricoli: Reddito dominicale (+ 25%) x 110 e 135 per i Non coltivatori diretti.

Rendita catastale IMU e TASI come calcolarla?

1) Determinazione dell’imponibile dell’IMU, ovvero, il valore dell’immobile, calcolato per quelli iscritti regolarmente al catasto, moltiplicando per la rendita catastale in vigore all’inizio dell’anno, rivalutata del 5%, per uno dei seguenti coefficienti indicati nel paragrafo precedente.

2) Una volta determinato il Valore Catastale immobile, come nell’esempio di seguito riportato:

Rendita catastale 258,00 euro

Rivalutazione 5%= 258,00 x 5%= 12,90 euro

Valore catastale = 258,00 + 12,90 = 270,90 euro

3) Si deve calcolare la Base Imponibile ai fini IMU e TASI, come? Prendere il Valore Catastale e moltiplicarlo per il relativo coefficiente indicato nel paragrafo precedente, per esempio prima casa e seconda casa è x 160 mentre per un negozio è x 55. Pertanto:

Base Imponibile Prima e Seconda casa: 270,90 x 160 = 43.344

Base imponibile per Negozio: 270,90 x 55 = 14.899,5

4) Bisogna moltiplicare la base imponibile Imu e TASI (che sono uguali) per le aliquote IMu e TASI fissate dai singoli Comuni.

Rendita catastale come correggerla

Qualora il cittadino riscontri degli errori (meri errori ortografici o imprecisioni) nei dati catastali riguardanti il proprio immobile, può chiederne la correzione mediante il servizio di correzione visura catastale.

Visura catastale quali dati contiene

Vediamo nel dettaglio quali dati vengono riportati per gli immobili censiti al Catasto Fabbricati:

  • Indirizzo: dov’è situato materialmente l’immobile, comprensivo di n°civico, scala, piano ed interno dell’unità immobiliare;
  • Zona censuaria: Porzione omogenea di territorio comunale (ordinariamente è una sola per i comuni piccoli e medio-piccoli e più di una per quelli più grandi), con una uniforme redditività dei fabbricati. Può comprendere un solo comune o una porzione del medesimo, caratterizzati da similari caratteristiche ambientali e socio-economiche. Per ogni zona censuaria esiste uno specifico “quadro tariffario”, consultabile presso il locale Ufficio dell’Agenzia delle Entrate;
  • Categoria: indica la tipologia della unità immobiliare, è un indice ufficiale di classificazione del bene. Sono divise in 5 gruppi, in base alla tipologia ed alla destinazione d’uso, varia in base alle caratteristiche intrinseche. Es.: alle abitazioni di tipo civile è assegnata la categoria A/2, ai garage ed autorimesse la categoria C/6;
  • Classe: indica il grado di produttività della unità immobiliare in riferimento alla categoria. Viene indicata con ‘U’ (unica) in assenza di una ripartizione in classi della categoria (quando la redditività è omogenea all’interno del comune o della zona censuaria) ovvero con i numeri da ‘1’ ad ‘n’ al crescere della redditività.
  • Consistenza: Dimensione dell’unità immobiliare in base alla categoria di appartenenza.
    • Per i fabbricati di categoria A (abitazioni e uffici) è espressa in “vani”.
    • Per i fabbricati di categoria B e C (strutture di uso collettivo e di uso terziario e commerciale) rispettivamente in metri cubi e metri quadri.
    • Per i fabbricati di categoria D ed E non si indica la consistenza;
  • Visura catastale rendita:
    • Per le unità immobiliari appartenenti alle categoria A, B e C la rendita catastale è determinata moltiplicando la consistenza per la tariffa unitaria specifica per comune, zona censuaria e corrispondente alla categoria e classe.
    • Per le unità immobiliari appartenenti ai gruppi delle categorie D ed E la rendita è determinata attraverso stima diretta.

Vediamo nel dettaglio quali dati vengono riportati per gli immobili censiti al Catasto Terreni:

  • Qualità: Tipo di macrocoltura agraria attribuita ad una particella del catasto terreni, o sua porzione, avente rilevanza ai fini della conservazione del catasto. Qualora la particella sia suddivisa in porzioni che presentano colturali diverse viene riportata  senza ulteriori dettagli disponibili solo attraverso una visura ordinaria.
  • Classe: indica il grado di produttività della particella in base alla coltura praticata. Viene indicata con ‘U’ (unica) in assenza di una ripartizione in classi della categoria (quando la redditività è omogenea all’interno del comune o della zona censuaria) ovvero con i numeri da ‘1’ad ‘n’ dove la classe 1 rappresenta quella di maggior reddito
  • Consistenza, dimensione del lotto espressa in:
    • ha: Superficie in ettari del terreno;
    • are: Superficie in are del terreno;
    • ca: Superficie in centiare del terreno;
  • Reddito, è costituito dal:
    • Reddito dominicale: È il reddito attribuibile alla proprietà, costituito dalla parte del reddito medio ordinario ritraibile dall’esercizio delle attività agricole, che spetta al proprietario del terreno. È correlato alla qualità del terreno ed alla sua produttività media ordinaria;
    • Reddito agrario: È il reddito attribuibile all’imprenditore agricolo, costituito dalla parte del reddito medio ordinario dei terreni imputabile al capitale di esercizio e al lavoro di organizzazione impiegati, nei limiti della potenzialità del terreno, nell’esercizio delle attività agricole. È correlato alla qualità del terreno ed alla sua produttività media ordinaria.

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